Baron de Ley – risultati 2017

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Baron de Ley non ha avuto un buon anno nel 2017 e la vendemmia dell’anno non lascia ben presagire per il bilancio 2018, dove i margini saranno impattati dall’incremento dei costi delle materie prime. Stiamo comunque parlando di un bilancio solidissimo, con margini tra i più elevati tra le aziende che analizziamo. Nel 2017 l’utile netto ha subito un impatto negativo (di circa 7 milioni di euro) derivante dai cambi. Dopo molti anni con investimenti molto limitati invece nel 2017 BdL ha decis di stanziare oltre 10 milioni di euro per raddoppiare la capacità di una delle sue principali cantine. Questo, insieme all’aumento costante del capitale circolante (magazzino) ma soprattutto i forti acquisti di azioni proprie (17 milioni di euro) hanno determinato il calo della posizione finanziaria netta, che resta comunque di circa 145 milioni di euro contro un valore di mercato di 442 miloni di euro… che negli ultimi 12 mesi non è in realtà cresciuto. Passiamo all’analisi dei dati.

  • Le vendite sono stabili a 95 milioni, sempre principalmente di vino in bottiglia, 95% e di questo circa l’84% di vino “reserva” quindi di qualità. Il fatturato è stabile in Spagna a 51 milioni di euro, cala del 4% in Europa a 29 milioni, compensato dal progresso nel resto del mondo, +4% a 16 milioni di euro.
  • Il margine industriale e EBITDA sono in leggero progresso. Sia gli acquisti che i costi del personale a 39 milioni e 9 milioni rispettivamente sono stabili, il che porta il MOL a 31milioni di euro, +1% e margine al 32.9%.
  • Continua invece a calare, forse per l’ultimo anno, la dotazione agli ammortamenti, 6.3 milioni di euro. Con questo contributo, l’utile operativo cresce del 5% a 25 milioni di euro.
  • Da questo punto in avanti le cose diventano più complicate. I 7 milioni di euro di perdite su cambi determinano un calo del 35% dell’utile netto (18 milioni di euro), nonostante il calo del carico fiscale dal 26% al 20%.
  • La cassa netta scende da 159 a 145 milioni di euro. A contribuire al calo, un incremento di circa 5 milioni di euro del magazzino di prodotti finiti, il balzo degli investimenti che toccano 13 milioni per l’inizio del piano da 10 milioni sulla nuova cantina oltre ai soliti investimenti di mantenimento, ma anche la ripresa del piano di acquisto azionario (BdL non distribuisce dividendi) che è ripreso toccano quota 17 milioni contro soltanto 3 dello scorso anno.

 

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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