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Nel 2017 il gruppo Vranken Pommery sembra aver cambiato rotta. Finalmente i margini hanno dato segno di ripresa, pur in un contesto di vendite stabili. L’azienda ha poi messo ordine al portafoglio vendendo Listel al partner Castel lo scorso luglio, per un incasso di 43 milioni di euro che ha dato una bella sforbiciata al debito, ritornato sotto il valore del magazzino (che per un’azienda della Champagne non è poco). La strategia del gruppo resta l’internazionalizzazione, con un focus particolare sul mercato americano, mentre dal punto di vista dell’innovazione di prodotto vale la pena segnalare l’entrata di Vranken nel segmento degli Champagne Brut Nature e il lancio di un metodo classico della Camargue che cerca di aggredire il mercato dei vini spumanti di più basso prezzo, con un riferimento chiaro agli stranieri (noi ma soprattutto gli spagnoli). L’evoluzione delle vendite nei primi mesi dell’anno è leggermente positiva. Ma intanto guardiamo a questi dati.
- Le vendite sono stabili a 300 milioni, con un incremento del 7% nel primo semestre e un calo del 3% nel secondo. Nell’anno le vendite francesi sono scese a 170 milioni, -3%, soprattutto a causa del calo degli Champagne (-5% nell’offtrade e -8% nell’ontrade), mentre le crescono del 5% all’estero soprattutto grazie ai paesi extraeuropei, visto che in Europa il calo del 33% delle vendite del Regno Unito non lascia spazio a miglioramenti.
- I risultati per categoria vedono le vendite di Champagne stabili a 261 milioni, mentre i vin de Sable sono in crescita del 2%, come lo scorso anno.
- L’utile operativo rettificato (principalmente per le perdite legate alla scarsa vendemmia 2017, costata 3.7 milioni) sale da 24 a 26 milioni, con un margine che passa dall’8% all’8.7%. La parte Champagne vede finalmente un’inversione di tendenza, con un margine del 9% contro l’8.3% del 2016, mentre i vin de Sable sono a 3 milioni, contro 2.4 del 2016, e un margine che passa dal 6.2% al 7.4%.
- L’utile netto balza da 6 a quasi 9 milioni, ma qui le componenti straordinarie cambiano segno. Infatti, il calo dell’aliquota fiscale in Francia consente al gruppo di segnare oltre 4 milioni di euro di proventi straordinari. Altrimenti, il bilancio non potrebbe mettere in luce che un piccolo utile: anche prendendo i dati rettificati Vranken ha 26 milioni di utile operativo e 19 milioni di oneri finanziari correnti… 7 milioni di utile pre-tasse che dopo le imposte dovrebbero diventare 5….
- Passando alla parte finanziaria, dopo aver pagato 8 milioni di dividendi e incassato i 33 milioni di Listel, il debito scende da 651 a 618 milioni, che si confronta con 372 milioni di patrimonio netto, ma soprattutto 671 milioni di scorte di Champagne, in crescita da 632 del 2016, che sono la vera “garanzia” per le banche che i soldi torneranno a casa…
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