Vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia – dati IRI, aggiornamento a settembre 2018

nessun commento
[wp_bannerize group=”ADSENSE”]

La perdita di volume è certamente la cosa che salta all’occhio analizzando i dati prodotti da IRI sulle vendite di vino nella grande distribuzione italiana. La tendenza “meno volumi, migliore qualità” si è ulteriormente accentuata, con un trimestre, il terzo, caratterizzato da un calo del 6% dei volumi a cui si è contrapposto un incremento del 2.5% delle vendite a valore. Nel computo dei 9 mesi si sono persi quindi 230mila ettolitri di vino (da 5.1 a 4.9 milioni di ettolitri), di fatto tutto vino fermo, dato che per gli spumanti i dati di volume sono ancora in leggera crescita. Ma anche in questo caso, il dato di vendite in euro segna un buon +2.9% (soprattutto nel contesto piuttosto grigio delle vendite al dettaglio in Italia di quest’anno). La seconda tendenza che continua è il recupero, dopo un calo durato per tutto il 2016-17 delle vendite di vino comune, quindi non IGT e non DOC. Proprio nel segmento delle DOC gli ultimi due trimestri sono stati piuttosto avari: le vendite non sono cresciute, nonostante un miglioramento del prezzo-mix del 5%. Negli spumanti non ci sono novità: la categoria vincente resta quello dello “charmat secco”, leggi Prosecco. Ma per questa categoria la chiave sarà quella dell’ultimo trimestre quando si concentrano il 40-45% delle vendite annue. Passiamo ad analizzare i dati.

  • Il fatturato della GDO nel segmento vino è cresciuto come dicevamo del 2.5% nel terzo trimestre a 558 milioni di euro, a un ritmo leggermente più lento del primo semestre. Il saldo a fine settembre è dunque di un incremento del 2.9% a 1.64 milioni di euro. Nominalmente si tratterebbe, se confermato nell’ultimo importante trimestre, del più forte incremento degli ultimi anni.
  • La scomposizione tra volumi e prezzi è però fonte di qualche preoccupazione. Il calo dei volumi è visibilmente accelerato, -5.8% nel trimestre (lo vedete bene anche dai grafici allegati) e -4.5% nei primi nove mesi. Con 4.9 milioni di ettolitri venduti a fine settembre, si sono persi 231mila ettolitri di vendite. Se chiudiamo l’anno a questo livello, dal 2013 a questa parte si sono persi 530mila ettolitri di vendite. A compensare tale andamento sono stati i prezzi, cresciuti del 9% nel trimestre e dell’8% nei 9 mesi, via via più marcato passando dalle DOC (+4% circa) ai vini comuni (+12%), questi ultimi più colpiti dai rincari di prezzo post vendemmia 2017.
  • Come dicevamo sopra, si stanno riprendendo le vendite di vini comuni, soltanto grazie agli incrementi di prezzo, che però stanno ampliando la forbice con i prezzi: l’incremento del 5% delle vendite nel terzo trimestre è maturato nonostante un calo del 9% dei volumi venduti. I vini DOC sono quelli dove la forbice prezzi/volumi è meno marcata, circa +5%/-5% nel trimestre, ma il saldo è zero. Quindi niente crescita, a vantaggio dei vini IGT dove i volumi calano allo stesso ritmo ma i prezzi sono cresciuti dell’8%.
  • Infine, per gli spumanti il terzo trimestre è ancora “interlocutorio”, anche se comincia a essere più importante dei due precedenti. Le vendite sono cresciute da 86 a 92 milioni di euro, +6%, sempre guidato dagli charmat secchi (+9%) che rappresentano la parte più importante del segmento (70 milioni).
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco

 

 

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>