Esportazioni italiane di vino per regione e tipologia – aggiornamento 2018

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Il difetto di analizzare le esportazioni per categoria di vino (DOP, IGP e via dicendo) è che se ci sono delle variazioni regolamentari che spostano i prodotti da una categoria all’altra (notoriamente al rialzo, in questo caso apparentemente in Veneto dove i bianchi DOP sono triplicati in export), quello che succede è che si rischiano di commentare dati fuorvianti. Così succede con i numeri 2018, dove potremmo dire che le esportazioni di vini DOP sono cresciute del 10%. Ma poi dovremmo dire che le esportazioni di vini IGP sono scese del 17% e quindi saremmo punto a capo, perché se sommiamo le due categorie (sia per i bianchi che per i rossi), arriviamo a dei cali compresi tra l’1% e il 2% per il 2018. Questi comunque sono due tra i numeri rilevanti che meritano questa introduzione, insieme allo stop alla crescita dei vini rossi piemontesi (-8%). Nell’ambito invece delle esportazioni regionali, i trend sono piuttosto omogenei per le regioni più importanti (Veneto, Toscana e Piemonte) intorno al 3-4%, mentre dopo diversi anni di crescita costante si fermano le spedizioni in valore del Trentino Alto Adige. Passiamo ai dettagli.

  • Le esportazioni di vini in bottiglia sono state in crescita dell’1% nel 2018. Come vedete dal tabellone più sotto, i 4.22 miliardi di euro di export sono fatti da 2.22 miliardi di vini DOP (+10%), 1.2 miliardi di vini IGP (-17%) e da 744 milioni di vini da tavola (+12%). Come sempre marginale per l’Italia la quota di vini varietali.
  • Più nel dettaglio, nei vini DOP assistiamo a un forte balzo dei vini veneti bianchi, da 84 a 222 milioni di euro, accompagnato anche dall’incremento di quelli delle altre regioni italiane non censite, mentre si sono stabilizzati i dati del Trentino Alto Adige. Nel segmento dei DOP rossi, va menzionato il calo del 7.5% dei piemontesi a 242 milioni di euro, mentre sono praticamente invariati i toscani che rappresentano con 519 milioni di euro la categoria in assoluto più importante delle nostre esportazioni di vini in bottiglia.
  • L’incremento dei DOP bianchi corrisponde a un calo degli IGP bianchi, come vedete in tabella, tanto che la somma delle due categorie fa 1,188 milioni di euro, contro 1,197 dello scorso anno, quindi lo stesso numero. Se facciamo lo stesso esercizio sui rossi (DOP e IGP) arriviamo a 2235 milioni contro i 2269 dello scorso anno. Quindi potremmo dire che nel complesso i vini DOP e IGP sono stati in calo dell’1-2% nel 2018.
  • Passando ai dati regionali, che vi ricordo sono basati sull’origine dell’esportatore e non del vino esportato e che sono basati su TUTTO il vino esportato (6.2 miliardi di euro, +3%) e non solo su quello in bottiglia, troviamo dati piuttosto omogenei. Il Veneto cresce del 4% a 2.22 miliardi di euro, il Piemonte del 3% 1.02 miliardi, la Toscana del 4% a 978 milioni. Per quanto riguarda i restanti 2 miliardi di euro vanno sottolineati i dati stabili di Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, mentre i dati delle regioni del centro-sud sono decisamente migliori. Puglia +7%, Sicilia +9% e Abruzzo +6% giusto per menzionare quelle più rilevanti.
  • Vi lascio alle tabelle.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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