- Le vendite di Masi sono cresciute del 3.4% a cambi costanti e dell’1.4% a cambi correnti. Il contributo più importante viene dal mercato italiano, +12% a 14 milioni, grazie al rilancio degli spumanti Canevel e alle iniziative “direct-to-consumer” intraprese negli ultimi anni (Canova di Lazise in particolare). L’azienda continua a soffrire sia sui mercati europei, stabili a 27 milioni, che in Nord America, dove il fatturato cala del 4% a 23 milioni, anche a causa dei cambi.
- Per tipologia di prodotto, crescono del 4% le vendite dei top wines a 16 milioni, mentre cala del 2% il contributo dei premium wines (spinti lo scorso anno dal 50esimo anniversario di Campofiorin). I “classical wines”, che sono i DOC sono cresciuti dell’8% a 16 milioni di euro.
- Se restringiamo il confronto al secondo semestre che trovate in tabella, le vendite sono state praticamente invariate.
- I margini calano pesantemente nel secondo semestre, talché l’anno chiude con un EBITDA di 12.3 milioni di euro, -5% e una diluizione del margine dal 20.2% al 18.8%, ben lontani dal 30% di qualche anno fa. A determinare tale andamento sono i costi operativi (e dei costi promozionali in particolare), dato che il margine industriale migliora dal 65.9% al 66.1% del fatturato. Gli investimenti fanno crescere gli ammortamenti e quindi l’utile operativo subisce un’ulteriore diluizione, passando dal 15.8% al 14.2% delle vendite. Come dicevamo, l’utile netto passa da 6.7 (7.0 milioni se aggiustato) a 7.2 milioni (probabilmente meno di 6 milioni una volta dedotti gli 1.4 milioni di riprese fiscali positive che non dovrebbero ripetersi in futuro).
- La struttura finanziaria resta molto solida. Il debito è stabile a 9 milioni di euro, nonostante un incremento degli investimenti da 3.7 a 5.5 milioni, del dividendo da 2.9 a 3.2 milioni di euro e del magazzino da 48.5 a 50.2 milioni di euro.
- Con un capitale investito di 136 milioni di euro il ritorno sul capitale nel 2018 scende al 7%, largamente al di sotto dei dati superiori al 10% che l’azienda mostrava fino a qualche anno fa.
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco
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