
Dopo il post di qualche giorno fa in cui analizzavamo i principali paesi importatori, oggi ci occupiamo del lato opposto, cioè quello dell’export. È molto più facile, perché dal lato dell’offerta ci sono i grandi produttori (Francia, Italia, Spagna e Germania su tutti) e qualche paese che “commercia” come Singapore, l’Olanda e il Regno Unito (anche se qualcosa si inizia a produrre anche lì, come ben sapete). Beh, i dati 2018 ci dicono che il mercato continua a crescere quasi alla stessa velocità degli ultimi anni, +6% nello specifico contro il +7% del quinquennio 2013-2018. Ci dicono anche che la quota di mercato dello spumante italiano continua a crescere, raggiungendo il 24% degli scambi mondiali in valore contro 52% dei prodotti francesi. Diciamo che il guadagno dell’Italia è speculare alla diluizione della quota francese, sicché quello che resta, diciamo il 25% malcontato è divisto tra la Spagna (8%) e il resto del mondo, compreso trading. Data la crescita delle nostre esportazioni di spumante del 6-7% che stiamo osservando anche per il 2019 e assumendo una evoluzione del mercato globale coerente con il passato, potremmo trovarci di fronte a una stabilizzazione della quota di mercato dello spumante italiano dopo il boom degli anni scorsi. Passiamo all’analisi dei dati.
- Sono pari a 7.35 miliardi di dollari americani o circa 6.23 miliardi di euro gli scambi mondiali di vino spumante stimati per il 2018. Con un cambio EUR/USD in crescita da 1.13 a 1.18 l’andamento in dollari include circa 5 punti percentuali di crescita in più rispetto all’euro: 11.1% contro +6.4%. In termini di volume, i dati sono di più difficile leggibilità ma abbiamo stimato un volume di scambi mondiali di poco più di 9 milioni di ettolitri per il 2019, stabile o forse anche leggermente di meno del 2017 (ma i dati importanti mancanti sono numerosi).
- La Francia detiene il 52% degli scambi mondiali, per un valore di 3.2 miliardi di euro, in crescita del 3% sul 2017. La progressione della Francia sui 5 anni è del 6% annuo, quindi leggermente meno del 7% segnato globalmente.
- Sappiamo bene del boom del Prosecco e delle nostre esportazioni. Con 1.51 miliardi di euro secondo Comtrade (i dati combaciano perfettamente con quelli di ISTAT), la crescita è stata dell’11%, quindi leggermente meno del +16% sugli ultimi 5 anni, chiaramente un grande risultati. Guardando i dati ancora più indietro, 10 anni fa l’Italia era a 462 milioni e la Spagna a 439: oggi l’Italia è esattamente tre volte la Spagna, che ha avuto un buon anno nel 2018 (+11% a 507 milioni) ma che viene dal forte calo subito tra il 2012 e il 2014.
- Se saltiamo Singapore, troviamo poi la Germania con 129 milioni di esportazioni (+9%) e, tra i presunti produttori gli USA con 45 milioni di euro (+27%).
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco



Ben fatto ed esauriente, una perla tra i blog sul vino