Constellation Brands – risultati primo trimestre 2023

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Quando un’azienda che ha una delle sue divisioni (qui parliamo di quella del vino di Constellation Brands) che perde circa il 10% di vendite e il 10-15% degli utili e nel commento si legge soltanto “I marchi di vino di fascia alta di Constellation hanno guadagnato quote di mercato e sono cresciuti più del segmento corrispondente nelle vendite in dollari”, oppure “Il portafoglio di liquori di Constellation ha registrato una crescita nei canali Circana, con una forte crescita dei marchi di tequila e cocktail pronti da bere di fascia alta., beh allora c’è qualcosa che non va nella comunicazione e anche nella gestione della divisione. Così è stato il primo trimestre di CB nel vino, con vendite al consumatore finale calate del 6% (quindi con -10% delle vendite c’è stato un po’ di “destocking”). Ma questo è ormai un granello nel mare del business dell’azienda, sempre più focalizzata sulla birra e su Canopy (la mariuana legale). Anzi direi sulle sue perdite. A livello consolidato, infatti, vino e birra insieme fanno +6% di vendite e -5% di utile operativo. Quando poi “sotto” entrano le perdite di Canopy il risultato netto passa da 390 a 136 milioni di dollari. Nel trimestre CBrands ha comunque confermato le indicazioni rilasciate in maggio, sia a livello consolidato che per la divisione vino, dove prevede per il 2023 una variazione delle vendite nette organiche tra -0,5% e +0,5% e una crescita del reddito operativo tra il 2% e il 4%. Passiamo al resto del post per un commento più dettagliato.

 

  • Le vendite di vino e spiriti calano del 10% nel primo trimestre a maggio 2023, con un -11% del vino a 361 milioni e un -9% degli spiriti a 55 milioni di dollari.
  • In termini di volumi stiamo parlando di circa 5.9 milioni di casse nel trimestre, di cui 5.2 in USA, in calo rispettivamente del 13% e del 10% rispetto allo scorso anno.
  • Va detto che i due trimestri critici per il gruppo sono i prossimi due.
  • L’utile operativo della divisione cala leggermente rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno, dal 19.6% al 19%, ma sugli ultimi 12 mesi siamo sostanzialmente stabili al 22.8% come potete apprezzare dal grafico sotto.
  • A livello consolidato e finanziario, l’indebitamento di sale da 11.1 a 12.2 miliardi di dollari nei tre mesi tra febbraio e maggio, dopo aver pagato circa 0.2 milioni di dollari agli azionisti tra buyback e dividendi.
  • Tra tutti gli obiettivi che l’azienda si è data nel 2023 ce n’è uno nuovo, che è quello di ridurre il rapporto debito su EBITDA a 3 volte, dai 3.5x a cui era finito alla fine dello scorso anno. Nonostante questo possa implicare un calo dei dividendi a venire gli investitori sembrano apprezzare.
  • Bene mi fermerei qui, anzi no, un’ultima cosa: lo storico Rob Sands, CEO per 16 anni e fino a ora Presidente del consiglio di amministrazione ha deciso di andare in pensione.

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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